Lunedì 16 gennaio 2023
Weekend denso di dibattiti culturali, dominato dal ministro Gennaro Sangiuliano, che ha arruolato nel governo Meloni nientemeno che Dante Alighieri, “fondatore del pensiero di destra”, nello stesso giorno in cui il suo sottosegretario Sgarbi ha liquidato l’altro poeta, Morgan, per il quale fino a ieri andava pazzo. Il ministro Sangiuliano (che Dante assolverebbe di sicuro, riconoscendo in lui solo la ridicolaggine, per cui non si va in alcun girone infernale), nella stessa occasione ha liquidato il lascito egemonico gramsciano come una catena del cervello.
E qui non ha torto, perché Gramsci scrisse soprattutto in catene, nel carcere dove l'aveva confinato Mussolini, erede massimo di quel pensiero di destra che Dante, secondo San Giuliano, aveva fondato.
Coraggio, Sangiuliano, vada avanti! La sua “dante lavoro” (absit iniuria…) la presidente Meloni. perché non accostarla a Beatrice: donna, cristiana, italiana. È chiaro che Giorgia aveva lei come modello.
Nel frattempo Meloni non si risparmia; dopo aver indicato in Almirante e, soprattutto, in Pino Rauti i fondatori della democrazia italiana, ora si è paragonata a Garibaldi, “o si fa l’Italia o si muore”. Meloni ama tutti, anche i benzinai che non sanno di essere vittime tardive dell’egemonia gramsciana. D’altronde… l’amor che move ACCISE e le altre stelle, Paradiso XXXIII; sembra che ceda, ma sa essere dura.
C’è un precedente, in questa storia, il famoso discorso sul “culturame”, del ministro degli Interni Mario Scelba, che nel 1949, appena un anno dopo la vittoria della DC sul Fronte Popolare, si lasciò andare così: «La Dc non avrebbe trionfato se non avesse avuto in sé una forza morale, un’idea motrice, che vale molto di più di tutto il culturame di certuni».
Essendo “certuni” i comunisti, i gramsciani, che imponevano al popolo la mala lezione di un uomo morto in galera appena 12 anni prima.
Scelba poi si scusò (più o meno). Questi qui non si scuseranno, temo….
Però Dante e Gramsci ci hanno sempre invitato a prenderla con filosofia.
Di
| Einaudi, 2014Di
| Mondadori, 2021Di
| Mondadori, 2021Di
| Mondadori, 2021Di
| Nottetempo, 2011Di
| Bollati Boringhieri, 2013Potrebbero interessarti anche
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