Lunedì 31 gennaio
Si sente spesso in questi giorni, accanto al sollievo per lo scampato pericolo, un “... sì, ma il Mattarella bis è avvenuto sulle macerie della politica, e questo non va bene!”.
Non mi sento tanto in sintonia e provo a dire perché.
Era “politica” cercare di comprare una settantina di voti per eleggere al Quirinale un ottantacinquenne pregiudicato?
Naturalmente no, eppure in pochi hanno protestato, anche nel suo campo.
Così come non era “politica” la spallata su Casellati, contro la quale – per fortuna! - c’è stata una rivolta, questa sì politica, di una parte nobile del centrodestra.
Così come è risultato farsesco l’agitarsi sconclusionato di Matteo Salvini, che si era autonominato “kingmaker” e che è invece finito nella polvere.
E non è stata veramente cosa da rimpiangere la fine dell’esperienza Cinque stelle, fatta di democrazia elettronica, di caccia alla casta, di Grillo-Casaleggio Associati, delle “Quirinarie”.
Nessuno, nemmeno loro, rimpiangerà questa fase anche troppo lunga della nostra vita
È questa politica che è andata distrutta: i selfie e il razzismo, il rosario baciato in pubblico, il Capitano, il consigliere Verdini e il consigliere Dell’Utri, “Comunque Berlusconi era un gigante”, le felpe, "la pacchia è finita", la chiusura dei porti, il rimpianto per la “nostra liretta”, "l’Europa che ci è matrigna", il sovranismo, l’identità nazionale e i confini da difendere, "yo soy Giorgia" prima in classifica, i Casalino, i Morisi, la Bestia, il trumpismo di risulta, l’amico Steve Bannon, l’amico Orban, l’amico Putin, il nemico Soros, la strizzata d’occhio ai no vax in nome della libertà…
Può tornare, tutta ‘sta roba? Difficile.
Certo, se queste macerie venissero portate via tutte insieme…Troppa grazia Sant’Antonio!
Ma cos'abbiamo fatto noi di buono, perché finisse tutto ciò? Non molto, dobbiamo ringraziare Mr. Covid.
Il rinsavimento generale credo sia dovuto al fatto che da due anni viviamo con una pandemia, che non si sa quando finirà, e che ha la brutta tendenza di far più male ai poveri.
Abbiamo tutti ormai memoria di malconci e di morti, di persone serie e di cialtroni; e abbiamo scelto le persone che si sono comportate meglio: il camion dei traslochi che torna indietro è la metafora che il tempo migliore non è alle nostre spalle.
Se poi la ministra Lamorgese chiedesse scusa agli studenti picchiati, sarebbe un altro bel segno. Ma forse questo è davvero chiedere troppo.…
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Spunti per una buona politica
Di
| Il Mulino, 2019Di
| Feltrinelli, 2020Di
| Einaudi, 2020Di
| AlboVersorio, 2020Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
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