Venerdì 2 settembre
Alle due del mattino italiane di oggi, la svolta che pochi si aspettavano è arrivata.
Il presidente americano Joe Biden, a Filadelfia, in un discorso che passerà alla storia, ha dichiarato che l’ex presidente Trump e i suoi “MAGA republicans” rappresentano una minaccia reale per la sopravvivenza della democrazia in America.
Biden ha articolato la sua posizione così: i MAGA, ovvero i sostenitori dell’ex presidente, stanno tramando – in questo momento - per stravolgere i principi costituzionali che regolano l’America da più di duecento anni.
Non riconoscono i risultati elettorali, hanno introdotto la violenza nella vita politica, hanno minato la convivenza civile, hanno intimidito e minacciato lo stesso partito repubblicano da cui provengono; quello che hanno fatto il 6 gennaio sono pronti a ripeterlo, sono giunti al punto di chiamare i rivoltosi “patrioti”, sono arrivati al punto di minacciare di morte gli agenti dell’FBI rei di avere condotto la famosa perquisizione nella villa dell’ex presidente, minacciano di scendere nelle strade, secondo le parole, pronunciate appena ieri dall’influente senatore repubblicano Lindsey Graham, se Trump sarà formalmente indagato. Che cosa vogliono? Instaurare in America la cupezza della violenza e dell’autoritarismo (qualche giorno fa aveva definito i MAGA “semifascisti”), cancellare le conquiste di duecento anni di democrazia. Biden ha assicurato che l’America – e lui personalmente – hanno il potere di impedire che tutto ciò avvenga e ha assicurato che lo userà.
Ha poi parlato chiaramente delle prossime elezioni di metà mandato, invocando la massiccia partecipazione al voto, per la posta in gioco (da qualche settimana, tutti i sondaggi indicano una forte ripresa dei democratici che due mesi fa erano dati per spacciati).
Si parlerà molto di questo discorso, così forte nei toni e così inconsueto nella storia americana.
E anche così vicino alle sensazioni che si vivono qui da noi nella nostra campagna elettorale.
Sembra chiaro che nelle ormai poche settimane che ci dividono dalle elezioni, molte cose succederanno.
Biden è sembrato annunciarle (questa almeno è la mia personalissima interpretazione).
Ci sarà una risposta di Trump? O riuscirà a tenere ancora sotto il suo tallone gli elettori repubblicani?
Per il resto, Biden non ha incespicato, ha dato solo pochi colpi di tosse, non è apparso per nulla “sleepy”.
Ne avremo di cose di cui parlare… Chissà se i politici italiani raccoglieranno la palla.
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