Martedì, 8 marzo
Come sapete la censura totale è calata sulla Russia e si rischia anche l’arresto mandando SMS che critichino la guerra.
Ciononostante, ancora domenica scorsa 5000 persone sono state arrestate in manifestazioni che si svolgono fin nella lontana Siberia.
A proposito, non sento nessuno dei filo-putiniani di casa nostra sdegnarsi per questo. Peccato, perché gli ucraini non sono gli unici coraggiosi.
In questo clima, la televisione russa trasmette solo le famose “notizie ufficiali” e quindi immagino avrà dato grande spazio al sermone tenutosi nella cattedrale moscovita di Cristo Salvatore e pronunciato dal Patriarca della Chiesa Ortodossa, Kirill, che ha definito l’invasione dell’Ucraina come una lodevole crociata contro “i modelli di vita peccaminosi dell’occidente, gente che ha addirittura inventato l'espressione gay pride”.
E vabbè, direte noi; è un uomo anziano, un tradizionalista…
Ci mancherebbe, però è interessante notare che Kirill è intimo di Putin, cui ha regalato preziose icone per la cappella privata del presidente con cui va a pregare; che Putin condivide con il patriarca non solo la fede e i valori della sacra Russia, ma una certa omofobia.
Quando solidarizzò con il'amico Silvio, accusato per i suoi festini, Putin lo consolò: “... Silvio, Silvio, coraggio, ti accusano solo perché non sei gay!”. E al suo amico Donald Trump, con cui era in affari edilizi e di concorsi di bellezza, fece trovare delle brave ragazze in albergo per soddisfare le sue particolari esigenze. Che poi Putin sia un macho vero, ci tiene a farlo sapere: come dimenticare le sue cavalcate a torso nudo col capezzolo rigido, senza Photoshop... E dire che aveva già una certa età!
Per farla breve: il popolo russo e il mondo intero sono chiamati a capire.
Qui c’è un dittatore che non sopporta i nazisti e un patriarca che non sopporta i gay.
Sarà dura fargli cambiare idea.
(Questo mi ricorda il famoso showman David Letterman, che nei giorni più bui dopo l’11 settembre, si presentò in tv e disse. “E dunque… impariamo a conoscere il signor Osama bin Laden che ci ha mandato tutto ciò. È un miliardario, un palazzinaro, vive in una grotta, ha trenta mogli, legge il Corano tutto il giorno… E sapete che cosa davvero non sopporta? Il sistema di vita americano, che considera depravato).
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