Diario di bordo

La vergogna di Sesto San Giovanni

Martedì 27 settembre

Di tutte le tristezze elettorali, una è peggio di tutte. Mi riferisco al risultato elettorale del collegio uninominale di Sesto San Giovanni, città alle porte di Milano che dire celebre è dire poco. Qui si sfidavano Emanuele Fiano, dirigente nazionale del PD e parlamentare da sedici anni e Isabella Rauti, importante dirigente nazionale di FdI.

Emanuele Fiano è ebreo; suo padre, Nedo Fiano è l’unico di una famiglia di 11 persone ad essere uscito vivo da Auschwitz. Erano stati arrestati a Firenze, dalla polizia di Salò, nel febbraio 1944. Nedo diventerà uno dei più ascoltati testimoni dell’Olocausto, con libri, documentari, conferenze e incontri nelle scuole.

Isabella Rauti, giornalista, è dal 2015 Ufficiale dell’Esercito Italiano con il grado di Maggiore e, in divisa, presenzia spesso in attività di sostegno ai nostri militari. E’ figlia di Pino Rauti, persona, purtroppo, molto importante nella recente storia italiana. Giovanissimo militare della Repubblica di Salò, Rauti militò sempre nella destra più estrema, seguendo il filone filo nazista e antisemita del suo maestro Julius Evola. Maestro delle pratiche dell’eversione, fondò Ordine Nuovo, il gruppo responsabile delle stragi di Piazza Fontana e di Piazza della Loggia a Brescia. Arrestato, rilasciato, continuamente indagato, divenne addirittura segretario del Msi, in contrasto con Gianfranco Fini. Venne sepolto nel 2012 in un turbinio di saluti romani e accuse a Fini di essere “amico degli ebrei”.

Come sapete, a Sesto San Giovanni ha vinto Rauti, con il 45,3 per cento dei voti. Fiano si è fermato al 30,9 per cento.

Qualche osservazione, per girare ancora di più il coltello nella piaga.

- Pino Rauti, zelante militare di Salò aveva 18 anni quando Nedo Fiano aveva la stessa età. Di casa in quell’ambiente, si può pensare che abbia conosciuto i membri della polizia fascista che deportò la famiglia Fiano.
- Emanuele Fiano è da molti anni oggetto di minacce, aggressioni verbali e non solo, per il suo essere ebreo. Ha sempre reagito con civiltà, senza vittimismi di sorta. Quando ha saputo di essere opposto a Isabella Rauti le ha proposto un confronto, che Rauti ha rifiutato. In compenso Fiano si è trovato la posta intasata di messaggi del tipo “con te un confronto solo davanti ad un forno acceso”. Ma il PD non ha voluto fare di Sesto San Giovanni un caso nazionale, né ha fornito protezione al suo dirigente.
- Nel collegio, il partito di Conte ha preso 9,5 per cento. Quello di Calenda il 9,2. Dell’elettorato ex grillino non so, ma credo proprio che l’elettorato del Terzo Polo, colto e antifascista, sapesse veramente quello che stava facendo; eppure lo ha fatto, ha votato Isabella Rauti. A Sesto San Giovanni.

Tutte queste cose – memorie, indifferenze, insulti e intimidazioni – io spero che non ce le dimenticheremo.

Potrebbero interessarti anche

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente