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Il fuoco invisibile di Daniele Rielli

Recensioni Narrativa italiana Daniele Rielli

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Quante sono, al mondo, le passioni? Almeno quante sono le nostre recensioni! Recensire per condividere e per capire. Recensire per raccontare e imparare. Recensire… perché ci piace!

Wendy Fasko

Appassionata di letteratura e astronomia, costituita per metà da caffeina e per metà da sarcasmo. Quando non scrive, suona il pianoforte o cade dalle punte.

Scuola Holden

La Scuola Holden è nata a Torino nel 1994 e da più di 25 anni insegna – con metodi, principi e regole che sarebbe difficile trovare altrove – a raccontare storie, in qualunque ambito dello storytelling. La Holden è anche una fabbrica di progetti narrativi: ogni anno collabora con aziende, editori, festival, scuole e teatri per realizzare i progetti più diversi (e, in molti casi, azzardati). Tra i fondatori della Scuola c’è Alessandro Baricco, attuale preside

Il fuoco invisibile di Daniele Rielli (Rizzoli) è un romanzo che non lascia indifferenti; candidato al prestigioso Premio Strega, è capace di trascinare il lettore in una narrazione avvincente - quasi corale - e densa di sfumature.

Al centro del racconto c'è l'epidemia di Xylella Fastidiosa, un batterio che ha provocato la più grave crisi delle piante al mondo, colpendo gli ulivi della Puglia e lasciando dietro di sé un paesaggio desolato. Rielli, attraverso una narrazione incalzante e a più voci, ci porta nel cuore della tragedia, facendoci assistere alla lotta degli agricoltori e degli scienziati per salvare il territorio e il patrimonio millenario degli ulivi.

Ma Il fuoco invisibile non è solo un libro sulla crisi ambientale.

Con una narrazione che si presta a reportage, inchiesta e narrativa pura - cosa che ricorda in parte A Sangue Freddo di Truman Capote - Il fuoco invisibile è anche un'opera che si presta a molteplici interpretazioni e confronti con il mondo contemporaneo. In un momento in cui la fiducia nei confronti della scienza e delle istituzioni è messa in discussione, il romanzo di Rielli assume un'importanza ancora maggiore.

Il confronto con la pandemia da COVID-19 è inevitabile. Come il virus, anche la Xylella mette in luce le fragilità delle nostre società e la difficoltà nel gestire eventi imprevisti e di difficile codificazione. Le reazioni eterogenee di fronte alle emergenze, le resistenze al cambiamento e le tensioni tra interessi economici e tutela dell'ambiente emergono chiaramente nel racconto di Rielli, offrendo spunti di riflessione su come affrontare le sfide del nostro tempo.

In un contesto in cui la crisi climatica diventa sempre più urgente e il dibattito sulla sostenibilità è al centro dell'agenda politica, Il fuoco invisibile si presenta come un libro imprescindibile. Oltre a essere un'avvincente narrazione, è un monito contro l'inerzia e la negligenza, un invito a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e sulle possibilità di un cambiamento possibile.

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