Passato di letture

La Storia delle missioni cristiane senza veli

Il dibattito sulle cosiddette radici cristiane dell’Europa è di lunga data e complessa fattura: tra chi pone al centro le idee della Rivoluzione francese e chi di converso sottolinea la presenza millenaria della Chiesa e delle sue espressioni secolari nel fabbricare l’homo europaeus, una sterminata produzione intellettuale ha discusso e discute attorno al peso del messaggio di Cristo nella nascita dell’Europa.

Storia delle missioni cristiane. Dalle origini alla decolonizzazione

Questo libro traccia una storia dell’idea e delle prassi di missione, dalla testimonianza di parola e di vita dei cristiani e delle cristiane delle origini fino al ventesimo secolo. Si dispiega così davanti agli occhi del lettore una storia globale che, complici le scoperte geografiche e il conseguente allargamento dei confini del possibile, attraversa le Americhe, l’Asia, l’Oceania, l’Africa.

Come spesso accade ai dibattiti che cercano di “raccontare a noi stessi chi siamo”, il punto di vista tutto interno alla società europea ha in parte messo in ombra un aspetto centrale della costruzione identitaria continentale, vale a dire lo sguardo degli Altri. Per secoli infatti la proiezione dell’Europa come insieme di popoli e culture ha sfruttato la forza propulsiva del cristianesimo per propagarsi, e viceversa, raccontando a tutto il mondo che europeo e cristiano erano aspetti specifici della stessa anima imperialista. È pertanto fondamentale oggi, in tempi di messa in discussione di valori e principi, provare a seguire la parabola di uno dei fenomeni peculiari del cristianesimo europeo.

L’agile ma approfondito saggio di Claudio Ferlan, Storia delle missioni cristiane. Dalle origini alla decolonizzazione (Il Mulino, 2023), offre una sintesi completa e accessibile del fenomeno missionario cristiano e delle implicazioni che ebbe nell’espansione delle strutture sociali e statali su cui si incardinò.

Il libro parte dalle prime propagazioni del messaggio evangelico attraverso le missioni apostoliche, quando ancora l’Europa era terra di «immigrazione missionaria», per addentrarsi poi nella storia quasi bimillenaria del rapporto tra proselitismo e penetrazione politica nelle aree di espansione degli stati cristiani.

Dalle bolle papali che nel 1493 spartiscono il Nuovo Mondo appena scoperto tra Spagna e Portogallo, affidando alle due potenze il compito di evangelizzare/dominare le nuove terre, fino all’età dell’imperialismo coloniale bianco, in cui la civilizzazione dell’Oltremare sottintende spesso la diffusione nelle regioni occupate della religione del dominatore, il quadro planetario delle missioni cristiane racconta di un rapporto stretto, a volte ambiguo, tra stato e religione.  La stessa Chiesa cattolica, il più grande dei motori missionari cristiani, nel 1622 decide di dotarsi di un organo autonomo per le missioni, Propaganda Fide, con l’intento di riprendere il controllo dell’evangelizzazione del mondo divenuta strumento di occupazione culturale delle potenze europee per il mondo. Per secoli infatti l’attività missionaria è stata una delle caratteristiche fondamentali per la costruzione dell’identità occidentale che si specchia nell’alterità attraverso una religione/cultura da imporre.

Con la fine del dominio coloniale diretto e con l’affermazione, in ambito soprattutto cattolico, dell’idea dell’ecumenismo religioso sostenuta del Concilio Vaticano II, la spinta missionaria sembra essersi al contempo affievolita e finalmente slegata dagli interessi degli stati europei, abbandonando il proprio carattere “geopolitico”; tuttavia, ancor oggi, uno dei tratti fondamentali dell’Europa vista da fuori è un mix inestricabile di volontà di dominio e sentimento di superiorità costruito sull’antica convinzione che, comunque, «Dio è con noi».

Non leggetelo se pensate alla storia delle missioni come a un puro impegno di fede: la politica per secoli solcò i mari dietro la croce.

Non leggetelo se cercate un’agiografia del cristianesimo: questo libro, come tutti buoni libri di storia, è sincero.

Non leggetelo se avete del missionario l’immagine del religioso inerme e pio: le missioni costruirono, e distrussero, interi imperi.

Gli altri passati di letture

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente