Nicola Campogrande: Prima la musica!

Nicola Campogrande porta nel suo nome un seme che la sua opera fa germogliare ogni giorno. 
Un "campo grande" come lo spazio aperto e fertile che la musica di questo straordinario musicista percorre in molte direzioni.
Sì, quella di Campogrande è una musica capace di coniugare riferimenti eterogenei e colti a un approccio convintamente anti-elitario.
Ecco perché il progetto cui il compositore ha dato vita assieme all'editore Simone Lattes è di quelli che meritano di essere raccontati bene.

Prima la musica! è un manuale destinato agli studenti delle scuole medie - l'età in cui la sensibilità musicale comincia a precisarsi e ad arricchirsi - e talmente pieno di novità importanti che si fa fatica a scegliere da quale punto partire.
Quindi, forse, varrà la pena di partire dalle basi.
... le basi musicali, eh? Quelle sulle quali gli studenti potranno far pratica del proprio strumento.
Campogrande e Lattes hanno messo in campo un grandissimo dispiegamento di energie creative e competenze musicali, coinvolgendo oltre 90 musicisti per realizzare 220 basi (classica, pop/rock, jazz, inni nazionali, colonne sonore, canti popolari, canti natalizi). Altro che basi MIDI!
Quello di cui Campogrande ci racconta oggi è un progetto che, man a mano che andava dispiegandosi nella sua splendida ambizione, finiva per contagiare con il proprio entusiasmo tutti coloro che ne venivano informati.
Hanno voluto quindi suonare l’Orchestra I Pomeriggi musicali, Il Trio Debussy, il Daniele Tione Jazz Trio, mentre le parti cantate delle basi sono state eseguite dai Giovani Cantori di Torino, un coro giovanile formato da ragazze e ragazzi tra i 10 e i 21 anni della cui straordinaria bravura (unitamente a quella del Maestro Carlo Pavese) è possibile avere un saggio nel video che abbiamo realizzato e che vi invitiamo a gustare per intero, convidendolo con tutti gli appassionati di musica.
Perché questo eccezionale repertorio venisse valorizzato a dovere, Lattes e Campogrande si sono impegnati nella realizzazione di un player proprietario attraverso il quale far suonare la musica, permettendo a chi si esercita di variare la tonalità e il tempo così da rendere più semplice l'esecuzione e modularla sulle proprie capacità. 

Ma in Prima la musica! c'è ancor più di questo (che già sarebbe motivo sufficiente a gridare "al miracolo!").
Il libro si compone infatti di due volumi - uno dedicato alla storia della musica e l'altro alla teoria, al metodo e all'antologia musicale - che possono vantare una straordinaria integrazione con la parte digitale. Del player abbiamo detto, ma potremmo dire anche delle versioni audio di tutta la parte teorica; delle videolezioni; dei PowerPoint di sintesi per il ripasso e delle verifiche formative, di recupero e di potenziamento, erogate attraverso Google Moduli.
Insomma, possiamo dire senza timore di essere smentiti che la didattica musicale trova in Prima la musica! un'eccellenza assoluta, che si pone fin d'ora come riferimento didattico grazie alla passione profusa a piene mani da Campogrande, dall'editore Lattes e da tutti coloro che hanno messo al servizio dei giovani il proprio tempo e la propria professionalità.
E infine la cosa più grande, la filosofia che sottende il progetto nel suo intero e che è l'ideale compimento di un'idea che Campogrande porta avanti da sempre: l'educazione alla musica è un presidio fondamentale di cittadinanza, specialmente quando si fa parte di un'orchestra, perché imparare ad ascoltare quel che accade intorno a noi, modellare di conseguenza la nostra voce o quella degli strumenti che suoniamo, chiede la stessa disponibilità all'ascolto anche fuori dall'orchestra, nelle strade e per il mondo. 

Siamo felicissimi di potervi presentare questo progetto attraverso le parole di Nicola Campogrande e la musica che quelle parole hanno ispirato. 

Buona visione, e buon ascolto.