Eppur mi son scordato di te, Rocco!

Una videointervista realizzata in collaborazione con MyMovies.

"Life is bad
Gloom and misery everywhere
Stormy weather, stormy weather
And I just can get my poor self together
Oh, I'm weary all of the time
The time, so weary all of the time"

Eh già: proprio come in quella vecchia canzone, Orlando è sempre stanco.
Non riesce a mettere assieme i pezzi di sé stesso e - quel che è peggio - la sua schiena ricorda quel sol diesis che proprio non ne vuol sapere di tornare a fare il suo lavoro.
Orlando di mestiere fa l'accordatore, è vero: ma in questo momento della sua vita, alla soglia dei sessant'anni, avrebbe bisogno di qualcuno che si esercitasse a riaccordare lui, a far risuonare le note belle e armoniose di cui il suo carattere curioso (... curioso, eh? decisamente non è un Orlando furioso, il nostro) è capace.
Ma più si allarga la distanza fra lui e il sé stesso di quando aveva vent'anni, con quel carattere gioioso e pronto a mettersi in gioco, più tutto sembra assumere un tono malinconico e virare verso le atmosfere di una canzone da loser. 
Per fortuna che a volte, anche nei blues più struggenti si fa largo un accordo maggiore, e allora il sol diesis torna ad essere un solleone, capace di riscaldare le nostre ossa e il nostro cuore con tutta la forza che hanno gli incontri inaspettati.

Scordato è il nuovo film di Rocco Papaleo, che dai giorni in cui si è scoperto regista con Basilicata coast to coast è andato alla ricerca di una via leggermente laterale a quella che da anni lo vede interprete e caratterista cdi cui i registi mettono a frutto soprattutto la vena comica.
Papaleo - non c'è dubbio - sa come far ridere e sorridere, e la nostra intervista ne contiene più di una prova.
Ma nelle corde del nostro, come sa bene chi ama le sue interpretazioni, c'è anche una inclinazione lievemente malinconica che è la cifra più autentica dei commedianti.
Una "scordatura" appena percettibile, che dona alla sua presenza scenica una verità in più, e ci rende il suo cinema ancora più caro. 
Ecco: in Scordato, tutto questo risuona come una melodia in cui ogni nota si lega naturalmente a quelle che seguono e precedono. Venite a scoprirlo attraverso la nostra intervista e... un consiglio: aspettate i titoli di coda. Vi attende un clima tempestoso che vi sorprenderà. Anzi, più che un clima, è proprio uno stormy weather.