Abbiamo fermato il tempo con Carlo Rovelli!

Se in certi cognomi fosse inscritto un destino, Carlo Rovelli sarebbe la prova vivente di come il carattere sia più forte di ogni destino. 
Non c'è problema che tenga, quando un'intelligenza analitica e nutrita con il gusto del bello orienta il proprio faro verso gli angoli bui della scienza, trasformando ciò che è ancora insoluto in un'occasione di crescita e più piena comprensione del mondo. 
Potremmo parafrasare il titolo di un libro uscito qualche tempo fa e dire che Carlo Rovelli è uno che ha capito come godersi il problema.
Per nostra fortuna, quello stesso godimento Rovelli ha deciso di condividerlo con tutti noi, attraverso i libri che scrive: è ancora vivo il sentimento che provocò il suo Sette brevi lezioni di fisica, un libro di scienza che vendette centinaia di migliaia di copie sparigliando ogni pronostico e asserendo con forza una verità troppo spesso taciuta: non è vero che abbiamo paura della complessità. Quando troviamo un Virgilio capace di guidarci con passo sicuro e voce calma in mezzo a pensieri e idee che possono apparire ciclopiche, siamo ben felici di lasciarci condurre verso nuove avventure dello spirito. 

Abbiamo incontrato Rovelli per introdurci assieme a lui nello scrigno di tesori che questo libro sottile nella mole quanto profondo nei contenuti sa dispensare, cominciando a orientarci in mezzo a idee formidabili, a concetti meravigliosi e capaci di sovvertire il modo in cui guardiamo al concetto più inafferrabile di tutti: quello del tempo. 
Enigma della condizione umana e perno ineludibile attorno al quale il pensiero stesso si struttura, il tempo assume nel libro di Rovelli l'elasticità e l'apertura che la nostra società non sembra più disposta a concedergli. Abbiamo bisogno di pensare al tempo con parole e immagini nuove. 
E Buchi bianchi è un meraviglioso manuale di ginnastica per la nostra mente.
Venite a scoprirlo e fermate - per un istante - il tempo assieme a noi.