Martedì 31 gennaio 2023
Vorrei segnalare alla presidente del Consiglio, al ministro della giustizia, al ministro dell’Interno – tutti alle prese con il “caso” di Alfredo Cospito – un precedente del secolo scorso… anche se probabilmente già lo conoscono.
Si tratta di Bobby Sands. Era un giovane militante dell’IRA, braccio armato dei repubblicani irlandesi del Sinn Fein e nel 1977, a 23 anni, andò per la prima volta in carcere. I tempi allora erano feroci: l’esercito inglese occupava l’Irlanda del Nord, l’IRA compiva clamorosi attentati; da parte inglese parecchie forme di “habeas corpus” vennero abolite, le carceri speciali di Belfast erano, a detta di tutti, disumane. Bobby Sands, insieme alla maggioranza dei detenuti repubblicani, dopo una serie di scioperi e proteste, cominciò nel 1981 uno sciopero della fame rivendicando per i detenuti lo status di prigionieri politici.
Margaret Thatcher, allora premier, rispose sprezzantemente che Sands e i suoi simili erano solo criminali comuni. Non era vero: durante il suo sciopero della fame, morì improvvisamente un membro del parlamento inglese eletto in Irlanda del Nord. I repubblicani candidarono il detenuto Bobby Sands, che vinse, diventando a 27 anni il più giovane deputato di Westminster. Questo clamoroso episodio non smosse la fermezza della Thatcher, né la determinazione di Sands, che morì nel maggio 1981 al 66esimo giorno di sciopero della fame, però con il titolo di “onorevole”.
Dopo di lui, altri nove detenuti dell’IRA, uno dopo l’altro, si lasciarono morire di fame, ma per altre nove volte la Thatcher non fu smossa, né le condizioni carcerarie in Irlanda vennero migliorate. Aveva vinto la fermezza, insomma.
La morte di Sands però provocò un’enorme emozione in tutto il mondo; l’IRA la sfruttò a fondo e costruì su quel simbolo le sue fortune. Nel nome di Bobby Sands, il Sinn Fein è oggi il primo partito dell’Ulster.
Forse i paragoni sono forzati, se non altro perché Sands impiegò solo 66 giorni a morire, e Cospito è già arrivato al centesimo giorno di sciopero.
Però la storia dovrebbe insegnare qualcosa...
Di
| Feltrinelli, 2014Di
| PaginaUno, 2020Di
| Castelvecchi, 2011Di
| L'Arco e la Corte, 2016Di
| Mondadori, 2019Di
| Red Star Press, 2013Potrebbero interessarti anche
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