Il vero vincitore dei Mondiali in Qatar, perlomeno misurato come indici di ascolto, è TikTok: dall’inizio del torneo, i video sui campionati del mondo di calcio trasmessi dal social media hanno avuto 12 miliardi di visualizzazioni. I profili delle nazionali di Francia e Inghilterra su TikTok hanno visto aumentare i propri follower di circa un milione di utenti ciascuno dopo la loro sfida nei quarti di finale. E gli utenti che in questi giorni parlano di football su TikTok hanno egualmente raggiunto milioni di persone in più.
TikTok è di proprietà cinese, e questo - com'è noto - ha suscitato timori che vanno dalla capacità di influenzare l’Occidente a quella di spiarci in modo occulto.
Ma il fenomeno non si limita al social media “made in China” basato sulle clip di breve durata, da 15 a 600 secondi l’una, bensì è visibile anche su Instagram, Facebook e Twitter, diventati il nuovo terreno del pallone.
Certo, ai Mondiali pure le telecronache delle partite hanno avuto grande audience. Ma è solo una piccola parte del pubblico che ha seguito le gare rispetto al pubblico dei social, che non guarda le partite dall’inizio alla fine, preferisce gli “highlights”, il riassunto dei momenti salienti, o anche soltanto i gol, o magari solamente le reti più spettacolari o le azioni più belle o che hanno creato più polemiche o provocato le reazioni più buffe o più eclatanti sugli spalti.
È il nuovo modo di fruire il calcio: non 90 minuti, nemmeno i pochi minuti delle trasmissioni di sport che sintetizzano un incontro, bensì manciate di secondi.
Del resto, perché meravigliarsi? Succede la stessa cosa per quasi tutto, dall’informazione allo spettacolo: sport, cultura e tempo libero sono dominati dai social, che sono dominati dalla brevità. Non vale per tutti, ma vale certamente per i più giovani, il mondo di domani.
Fateci caso anche quando i Mondiali saranno conclusi: sempre meno giovani si mettono davanti alla tivù a guardare una partita di campionato, si annoiano a restare lì in attesa che accada qualcosa, preferiscono guardarla a spizzichi e bocconi sui social. Non lo scrivo per darne un giudizio negativo o positivo, lo scrivo soltanto per sottolineare la trasformazione in atto.
I Mondiali 2022 li ha vinti TikTok. Il primo Mondiale di calcio in cui un social network ha battuto tutti i network televisivi del pianeta.
Altre riflessioni di Enrico Franceschini
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