Diario di bordo

Ricordando la rivolta del ghetto di Varsavia

Mercoledì 19 aprile 2023

«Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l'umanità». Così il presidente Mattarella, in visita ad Auschwitz Birkenau, promettendo aiuti all’Ucraina, «mentre infuria l’inumana aggressione all’ Ucraina e finché sarà necessario».

Le date e i luoghi sono simboli. Auschwitz (oggi tornato al suo vecchio nome polacco di Oświęcim) è ad appena tre ore di automobile da Varsavia dove nel 1939, forte del via libera di Stalin, Adolf Hitler occupò la città senza colpo ferire. Nel 1940 cominciò la costruzione del ghetto, in cui vennero rinchiusi mezzo milione di ebrei, destinati alla morte per fame o alla deportazione.
Di quello che succedeva nel ghetto, nessuno in Occidente sapeva nulla.

Ebbene, potenza delle date, proprio ottanta anni fa, il 19 aprile 1943, dal ghetto allo stremo delle forze, partì il primo episodio di rivolta armata nell’intera Europa sotto il tallone del nazismo.
A promuoverla, 200 ragazzi e ragazzi della ZOB, l’organizzazione combattente del Bund, il partito socialista degli ebrei polacchi. Non avevano che poche armi, ma altre ne conquistarono in battaglia; tennero testa all’esercito più forte del mondo per dieci giorni; il generale Stroop, per vincere ordinò di radere al suolo tutto il ghetto. Ma i ragazzi del ghetto avevano vinto!
Avevano saputo indicare una strada di vita a tutta Europa.

Pochissimi fra i combattenti si salvarono, tra cui Marek Edelman, orfano, studente di medicina, comandante in seconda della ZOB, che all’ultimo momento riuscì ad uscire dal ghetto da una fogna.
Dopo la guerra, Edelman lavorò come medico cardiologo a Lodz. Morì nel 2009, lasciando la testimonianza di una vita fantastica, “da guardiano della memoria”.

In tempi come questi, di altra guerra, leggere Marek Edelman dà speranza.

Libri per approfondire

Il guardiano. Marek Edelman racconta

Di Rudi AssuntinoWlodek Goldkorn | Sellerio Editore Palermo, 2016

Il ghetto di Varsavia lotta

Di Marek Edelman | Giuntina, 2012

Vado a vedere se di là è meglio

Di Francesco M. Cataluccio | Sellerio Editore Palermo, 2010

Storie del ghetto di Budapest: L'elefante verde-Storie dell'Ottavo distretto

Di Giorgio PressburgerNicola Pressburger | Marsilio, 2021

Il pianista. Varsavia 1939-1945. La straordinaria storia di un sopravvissuto

Di Wladyslaw Szpilman | Baldini + Castoldi, 2017

Potrebbero interessarti anche

I bambini di Bakmuth

L'orrore suscitato dalle confessioni dei mercenari della Wagner riportano alla mente un'altra guerra

Un giudice torna a Erba

La strage per la quale sono stati condannati all'ergastolo Rosa e Olindo torna a far discutere. Ecco perché

Sangue e L'arena

La trasmissione di Giletti è stata arrestata in modo sorprendente. Proprio come Matteo Messina Denaro

Immagine tratta dal libro "U siccu. Matteo Messina Denaro: l'ultimo capo dei capi" di Lirio Abbate, Rizzoli, 2022

L'arresto di Matteo Messina Denaro

Il boss di Cosa Nostra, latitante dal 1993, è stato catturato oggi in una clinica di Palermo

Il senatore e il boss

Si aprono le porte del carcere per un senatore dalle amicizie particolari

Immagine tratta dal libro "Il male non è qui. Matteo Messina Denaro. Il romanzo", Sperling & Kupfer, 2022"

Le condizioni di salute di Messina Denaro

La conferenza stampa seguita all'arresto è stata civile, diplomatica e decisamente sorniona

La carta segreta

Mentre si cercano le lettere del boss di Cosa Nostra, ne salta fuori una della Juve per Ronaldo

Prima che la noia abbia la meglio

Cosa c'è dietro l'arresto di Matteo Messina Denaro? Teniamo alta l'attenzione, almeno per un po'

Go electric, my son

Il governo USA ha stabilito un'imponente transizione all'elettrico del settore automobilistico entro il 2032

Cosa succederà a Tel Aviv?

La democrazia è sotto attacco, in Israele. Un sondaggio mostra che le cose, però, potrebbero cambiare

Liberate Evan Gershkovich!

Un accorato appello per la liberazione del cronista americano ingiustamente detenuto in Russia

© Number 10 on Flickr

Storia di Maggie, che rubava latte ai bambini

"The iron lady" non era l'unico soprannome con cui Margaret Thatcher - morta dieci anni fa - era conosciuta

Trump, dal sogno all'incubo

Un giorno surreale per l'ex presidente degli Stati Uniti. Sarà la sua definitiva sconfitta?

Roma, marzo 1944. Retata di fronte a Palazzo Barberini, effettuata da truppe tedesche e fasciste dopo l'attentato partigiano in Via Rasella contro una compagnia di polizia altoatesina (aggregata alle SS) in addestramento, il 23 marzo 1944. Gli arrestati in questa retata furono portati al Viminale, detenuti e malmenati, e una parte di essi sarebbe stata uccisa per rappresaglia alle Fosse Ardeatine.

La grande revisione

Le parole del presidente del Senato su Via Rasella riaccendono il dibattito. Nel modo peggiore

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente